Perfetta per gli amanti del caffè
La panna cotta è uno dei dolci tradizionali italiani più famosi, anche se non è mai stata inserita in un libro di cucina fino agli anni ‘60. Scopri di più su questo delizioso dessert italiano e prova la nostra ricetta per la panna cotta affogata, perfetta per gli amanti del caffè.
La panna cotta è uno dei dolci tradizionali italiani più famosi, soprattutto in Piemonte, dove si ritiene sia stata inventata. Questo dessert, simile a un budino, non è mai stato inserito in un libro di cucina fino agli anni ‘60, ma da allora è diventato celebre in tutto il mondo e si può trovare in quasi tutti i ristoranti italiani.
A differenza di quanto suggerisce il nome, gli ingredienti principali della panna cotta (panna, zucchero, latte, vaniglia e gelatina) vanno solo riscaldati quanto basta perché si sciolgano. Per ottenere la tipica consistenza budinosa occorre conservarla in frigorifero per un minimo di 4 ore o per una notte: un dessert perfetto da preparare in anticipo quando si attendono molti ospiti.
Grazie alla sua ricetta di base piuttosto semplice, la panna cotta possiede molte varianti deliziose. Dalla frutta fresca a morbide creme al caramello, dalla vaniglia al cioccolato fondente, ogni versione e gusto della panna cotta è una gioia per il palato. Provate la nostra ricetta per la panna cotta affogata al caffè.
L’unica cosa che serve per trasformare una normale panna cotta in una panna cotta affogata è un po’ di caffè. Per questa ricetta, però, aggiungeremo anche qualche ingrediente in più, come il cioccolato e il liquore amaretto, che renderanno il vostro dessert ancora migliore.
Questa ricetta prevede alcune ore di attesa perché il composto si raffreddi in frigorifero, quindi consigliamo di iniziare a prepararla la mattina in modo da poterla servire più tardi durante il giorno.
Passaggio 1: mettete in un pentolino il cioccolato fondente, metà della panna fresca, metà del latte, un pizzico di zucchero, un paio di gocce di liquore e una goccia di estratto di vaniglia. Cuocete a fuoco lento per circa 5 minuti, mescolando, finché il cioccolato non sarà fuso e lo zucchero non si sarà sciolto.
Passaggio 2: dividete il foglio di gelatina e mettetene metà in una ciotola. Coprite con acqua fredda e lasciate in ammollo per 2 minuti. Dopodiché strizzate il liquido in eccesso dai fogli di gelatina, versate nella ciotola il composto del pentolino e mescolate finché la gelatina non si sarà sciolta.
Passaggio 3: posizionate un bicchiere RIEDEL O o una tazza in una piccola teglia inclinandolo leggermente e trasferitevi il composto. Mettete il bicchiere in frigorifero per circa un’ora, fino a quando il composto non si sarà solidificato.
Passaggio 4: per la seconda metà della ricetta, mettete il cioccolato bianco in un pentolino pulito e aggiungete la panna fresca, il latte e l’estratto di vaniglia restanti, un altro pizzico di zucchero e metà dell’amaretto avanzato. Mescolate per circa 5 minuti a fuoco basso finché il cioccolato non sarà fuso e lo zucchero non si sarà sciolto.
Passaggio 5: ripetete il passaggio 2 con la gelatina restante e il composto appena preparato, ma questa volta, dopo aver fatto sciogliere la gelatina, lasciate raffreddare il composto per 5 minuti.
Passaggio 6: mettete il bicchiere RIEDEL su una teglia da forno e versate la crema raffreddata sopra il composto iniziale. Questa sarà la vostra panna cotta. Lasciate riposare in frigo per 4 ore.
Passaggio 7: ora passeremo alla fase di trasformazione della vostra panna cotta in una panna cotta affogata al caffè. Versate il caffè, lo zucchero e l’amaretto avanzati in un pentolino e cuocete mescolando per 2-3 minuti a fuoco medio-alto, finché lo zucchero non si sarà sciolto e lo sciroppo non si sarà addensato leggermente. Lasciate riposare in frigo per 1 ora.
Passaggio 8: dopo aver fatto raffreddare la miscela al caffè, versatela sulla panna cotta nel bicchiere RIEDEL, aggiungete un po’ di panna montata e una scaglia di cioccolato come guarnizione, prendete un cucchiaino e assaggiate!
L’equilibrio giusto tra grassi e gelatina
Uno degli aspetti a cui fare più attenzione nella preparazione della panna cotta è trovare l’equilibrio giusto tra grassi e gelatina. Se usate una quantità maggiore di liquido o se sostituite la panna con latte, latte di soia o altre bevande vegetali, la quantità di gelatina andrà aumentata di conseguenza.
A fuoco lento, senza bollire!
Come già accennato, il nome di questo dolce può essere fuorviante: la panna cotta non deve “cuocere” propriamente, ma va fatta scaldare a fuoco lento. La fiamma troppo alta rischia di degradare la gelatina, impedendo così la solidificazione del composto. Quando preparate la panna cotta, ricordate sempre: a fuoco lento, senza bollire!
Addio grumi!
Nulla è più frustrante del vedere formarsi piccoli grumi di gelatina nella vostra buonissima panna cotta. Assicuratevi di seguire queste indicazioni per ottenere una consistenza omogenea.
Se usate la gelatina in fogli, lasciate questi ultimi in ammollo nell’acqua fredda per reidratarli fino a renderli morbidi. Quindi strizzateli eliminando il liquido in eccesso prima di usarli.
Se usate la gelatina in polvere o in granuli, spargetela sull’acqua fredda senza aggiungerla tutta in una volta perché non si scioglierebbe correttamente.
Una volta sciolta del tutto, aggiungetela al composto solo se caldo: se il composto è freddo, si formeranno grumi. Per ridurre ancora di più la formazione di grumi, potete setacciare il composto con un colino prima di dividerlo in porzioni.
Attenzione ad ananas, kiwi e altri frutti
Alcuni frutti, come ananas e kiwi, non sono adatti alla gelatina, poiché contengono enzimi che la scompongono. Se volete preparare la panna cotta con questi frutti, assicuratevi di cuocerli prima di aggiungere la gelatina.
Località