L’arte
Mescere il vino può sembrare semplice, ma in realtà è una vera e propria arte che può fare la differenza nell’esperienza degustativa. Un aspetto spesso trascurato è sapere quanto vino andrebbe versato nel calice. La quantità di vino nel bicchiere può infatti influenzare le note, gli aromi e tutta l’esperienza degustativa; quindi, è un aspetto da non sottovalutare.
In questo articolo approfondiremo le quantità ideali per i vini rossi, i vini bianchi e gli spumanti e scopriremo quanto riempire i decanter. Entri con noi nel magico mondo della mescita!
I vini rossi, famosi per la complessità del loro bouquet ricco di note e aromi, hanno bisogno di ossigenarsi per sprigionare tutte le loro potenzialità. Quando si versa un rosso è bene riempire il calice per un terzo. In questo modo, una proporzione maggiore del vino potrà interagire con l’ossigeno, permettendo al bouquet di svilupparsi e rivelare le sue note e i suoi aromi profondi. Lasciare spazio a sufficienza nel calice le permette inoltre di far roteare delicatamente il vino, favorendo l’ossigenazione e il rilascio di aromi. E poi è sempre un gesto d’effetto!
Più corposo è il vino e più gli farà bene l’ossigenazione, che esalta gli aromi e ammorbidisce i tannini. Per questo, per i rossi particolarmente corposi come il Syrah o il Cabernet Sauvignon si consiglia di riempire il calice leggermente meno rispetto a 1/3. Allo stesso modo, se degusta rossi leggeri come il Beaujolais o il Pinot Nero può riempire il calice leggermente di più, perché questi nettari pregiati presentano tannini più morbidi nonché note e aromi più delicati.
Per lo spumante è importante esaltare al massimo il sapore senza rischiare di comprometterne l’effervescenza e la natura celebrativa. L’ideale è riempire i calici di spumante tra metà e due terzi. In tal modo si riesce a mantenere la persistenza delle bollicine e la temperatura, sprigionando al tempo stesso gli aromi al naso. I beventi dei calici RIEDEL Vino Champagne sono fatti apposta per permettere agli strati complessi dello spumante di svilupparsi e intensificarsi. Questi calici hanno un orlo con un diametro ampio, che consente di rilasciare meglio gli aromi rispetto ai bicchieri più stretti.
Consiglio: quando mesce uno spumante, si fermi leggermente prima di quanto vorrebbe per permettere alle bollicine di depositarsi. È essenziale evitare di riempire troppo il calice, perché si potrebbe compromettere l’effervescenza dello spumante, riducendo così il piacere degustativo.
Lo stesso vale anche per i decanter: sapere fino a che punto riempire il suo decanter farà la differenza. Per molti decanter, versare vino fino a riempirli per un terzo è l’ideale per favorire l’ossigenazione e sprigionare al meglio gli aromi. Se decanta un vino giovane che ha bisogno di molta ossigenazione è consigliabile versarlo energicamente nel decanter. I vini più maturi vanno invece versati in maniera lenta e controllata per separare gli eventuali sedimenti.
Una volta completata la mescita, è il momento di lasciare decantare il vino: i vini giovani hanno bisogno di più tempo per sprigionare il loro bouquet e quindi possono essere decantati anche per qualche ora prima di venire serviti; per i vini più maturi basta un’ora al massimo. Per saperne di più sulla decantazione consulti la nostra guida.
Capire fino a che punto riempire i calici da rosso, bianco, spumante e i decanter è importante per poter sprigionare appieno il bouquet complesso che ogni vino ha da offrire. Si ricordi di lasciar ossigenare il vino rosso, di riempire un po’ di più i calici con vini bianchi e spumante e di continuare l’ossigenazione anche quando mesce il vino da un decanter. Padroneggiare l’arte della mescita permette di migliorare l’esperienza degustativa e di assaporare al massimo ogni sorso. Brindiamo all’arte di versare il vino!
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